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Benvenuto/a alla newsletter di ParallelPerspectives, un piccolo spazio per riflettere assieme su tutto quello che mi frulla per la testa.
P.S. Ti sei perso una delle ultime puntate?
📚Lezioni che ho imparato
Un altro episodio della nostra rubrica, sempre lo stesso meccanismo: chiederemo ad alcuni top manager italiani sempre la stessa domanda:
Quali sono i tre consigli di carriera che avresti voluto ricevere da sbarbato?
L’ospite di oggi è Francesco Agostinis, Francesco è imprenditore, consulente e formatore, co-fondatore di Loop, un'azienda che aiuta le imprese a crescere attraverso strategie di advertising e email marketing orientate ai risultati. Ha creato Performance School, la prima scuola italiana per marketer specializzati nella crescita performance-based, ed è investitore in startup come flerworld.com, Moonstone Fund & CiaoElsa.
1. Fai poco, ma fai sempre.
Il raggiungimento dei risultati e delle soddisfazioni personali non è per forza una gara dove vince chi fa di più, ma chi crea un sistema efficace per arrivare prima e meno stanco al traguardo.
Ecco perché, per mia esperienza, conviene usare il principio dell’”1 è meglio che zero”.
Nota di Manuel: su questo tema qui vi consiglio un gran bel libro che parla dell’1% :)
Per mia esperienza, infatti, è meglio fare poco e fare sempre rispetto che fare sprint iper stressanti, imparando man mano dai propri errori e agendo in modo iterativo
Per agire così, il metodo che io uso è questo:
Scrivo poco, ma ogni giorno;
Studio ogni volta che posso, così da nutrire la mia mente di stimoli con la curiosità;
Analizzo i dati e i risultati con costanza.
Penso che la mente sia allenabile, quindi più applico questo sistema più ottengo risultati facilmente. L’ho visto con i contenuti. Se prima ci mettevo un giorno a scrivere 2 pagine, ora ci metto meno di 15 minuti.
Il consiglio è quindi uno: allenati facendo, poco ma sempre. É il modo più sano di farlo e anche più efficace. Menti stanche funzionano peggio.
2. Il Karma si bilancia, se fai bene, ti torna più bene.
Non sono una persona particolarmente spirituale, tuttavia sono dell’idea che se faccio qualcosa per qualcun altro, gratis e con passione, il ritorno generato questa azione sia maggiore sia in valore che in quantità.
Ne ho avuto la prova con Loop, l’azienda che ho co-fondato ormai tanti anni fa.
Dal 2016 pubblico quasi giornalmente contenuti sui vari social.
Questi contenuti hanno aiutato tante persone, a loro dire.
Sono tutti gratis.
Tuttavia, ogni volta che lancio un corso, spingo una manifestazione, partecipo ad un evento, il ritorno di questa azione è straordinario.
Ci sono tantissime persone felici di vedermi e di parlare con me e questo ripaga abbondantemente impegno e fatica.
Può sembrare un approccio egoistico, ma la riprova sociale e il vedere che ciò che si fa aiuta altri mi fanno capire che sono sulla strada giusta.
Nota di Manuel: come in questa newsletter :)
3. Scappa dagli shiny object, anche con le persone.
Spesso siamo attratti dagli shiny object, gli oggetti luccicanti e bellissimi del momento.
Questi però hanno un limite, ci distraggono dalle cose importanti e ci fanno usare la pancia e non la testa.
Lo spiega bene Kahneman nel suo libro “Pensieri Lenti e Veloci”, quando parla di bias cognitivi.
Per ottenere risultati però, dobbiamo concentrarci e testare le novità usando la testa.
Io sono sempre stato una persona curiosissima e attiva su mille fronti, ma ho capito nel tempo che è meglio fare meno e meglio, evitando di seguire solo l’istinto e iniziando a lavorare poco e sempre su ciò che mi interessa.
Lo stesso approccio ho imparato a usarlo anche con le persone.
Non sempre le persone più carismatiche o più brave a vendersi sono quelle più adatte per costruire qualcosa assieme.
Nella mia carriera ho avuto a che fare con tanti tipi di professionisti e quello che ho capito è che, anche se l’istinto ha un ruolo importante, ciò che importa è avere anche un po’ di sano realismo quasi cinico, così da capire bene chi e come può essere adatto a lavorare con noi e a portarci valore.
Questo non vuol dire però escludere chiunque non sia come noi, ma semplicemente separare quella che è la nostra sfera personale, dove possiamo avere tanti amici di tutti i tipi, da quella lavorativa dove l’efficienza e l’efficacia invece sono fondamentali.
Conosco migliaia di persone, solo con poche di queste però farei qualcosa assieme a livello lavorativo, mentre da tutte posso sempre imparare qualcosa.
Usando la testa appunto, così da capire meglio come usare il mio tempo.
Che dite? Non ci resta che iniziare OGGI a mettere in pratica queste perle.
👀Se vuoi di più
Dagli archivi, un post super della newsletter di
:Per chi come me è interessato al tech, ecco i McKinsey Technology Trends Outlook 2024;
Il libro della settimana per chi ama i racconti, bellissimo :)
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Manuel