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Benvenuto/a alla newsletter di ParallelPerspectives, un piccolo spazio per riflettere assieme su tutto quello che mi frulla per la testa.
Se hai domande, curiosità o semplicemente vuoi scambiare due chiacchiere, rispondi pure a questa mail (leggo tutto) 😁
📚Lezioni che ho imparato
Un altro episodio della nostra rubrica, sempre lo stesso meccanismo: chiederemo ad alcuni top manager italiani sempre la stessa domanda:
Quali sono i tre consigli di carriera che avresti voluto ricevere da sbarbato?
Jessica Malfatto è co-fondatrice e CEO di Disclosers, boutique di PR e Media Relations, è Limited Partner di Moonstone VC, ha investito in alcune startup (tra cui Fler, Pick-Roll e INDI), ed è autrice del libro PR e Media Relations per piccole e medie imprese e di Digital PR per startup.
Jessica ha anche una newsletter che trovate qui sotto a tema comunicazione non solo:
Ed ora, lasciamo la parola a Jessica:
1) Chiedi spesso feedback e porta alla luce i problemi prima che vengano “scoperti”
Non aspettare che qualcosa si rompa o che qualcuno te lo faccia notare.
Allenati a chiedere feedback regolarmente (metti un promemoria periodico sul calendario, per abituarti), anche quando tutto sembra andare bene. E se percepisci una criticità, anticipala. Sposta i riflettori su un problema, appena ti accorgi della sua presenza.
Agire è sempre meglio che reagire: ti posiziona come una persona consapevole, affidabile e capace di guidare, non solo di eseguire.
Se aspiri a una carriera manageriale, questa capacità è centrale. Come lo è quella di far dialogare professionalità, ruoli e dipartimenti differenti con lucidità e concretezza.
Nota di Manuel: In una parola? proattività.
2) Dì più spesso “sì” (per i “no” ci sarà tempo)
Accetta ciò che ti mette in difficoltà in modo sano.
Progetti non perfetti, incarichi fuori asse, sfide che richiedono sforzo e apprendimento: sono queste le occasioni che accelerano la tua crescita e ti aiutano anche nel processo di apprendimento della gestione delle priorità.
All’inizio servono più “sì” per capire cosa sai fare davvero, cosa puoi imparare e dove puoi arrivare (e come riuscire a gestire il tempo in modo sostenibile).
I “no” strategici arriveranno dopo, quando avrai più consapevolezza e più leve.
3) Assumerti la responsabilità è la forma più concreta di sicurezza professionale
Dire “è responsabilità mia” (e far seguire un “ci sto lavorando” o un “ci penso io”, se puoi) non ti espone: ti posiziona.
Le persone sicure non cercano scuse né si nascondono dietro le circostanze. Si espongono con lucidità, perché sanno che chi ha margine d’azione ha anche margine d’errore.
È così che si costruisce autorevolezza: non con il controllo, ma con la capacità di tenere la rotta anche quando qualcosa non va come previsto.
Nota di Manuel: Questo consiglio è una bomba, mi riporta alla mente di quando abbiamo parlato di responsabilità (sotto il link) e la filosofia di Jocko :)
Che dite? Non ci resta che iniziare OGGI a mettere in pratica queste perle.
Cheers 🫡
👀Se vuoi di più
- la tocca piano:
Lo trovate qui, ottimo saggio di alcuni manager di Gartner che analizza 4 tipi di manager e ci da alcuni consigli pratici su come nutrire il talento.
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A presto!👋🏻
Manuel
Grazie per avermi coinvolta, Manuel!