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Benvenuto/a alla newsletter di ParallelPerspectives, un piccolo spazio per riflettere assieme su tutto quello che mi frulla per la testa.
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📚Lezioni che ho imparato
Un altro episodio della nostra rubrica, sempre lo stesso meccanismo: chiederemo ad alcuni top manager italiani sempre la stessa domanda:
Quali sono i tre consigli di carriera che avresti voluto ricevere da sbarbato?
L’ospite di oggi è Alessandro de Concini, imprenditore, YouTuber e content creator. È un esperto di strategie di apprendimento e produttività, noto per la sua dedizione alla correttezza scientifica e all'etica nella formazione. Come insegnante, condivide tecniche avanzate per migliorare l'efficienza mentale e ispirare al successo personale.
È anche autore di “Vince chi impara. Guida strategica all'apprendimento efficace" e "Una mente che funziona. Strategie per costruire e affinare le tue abilità cognitive”.
Insomma, una persona da cui si può imparare molto :)
Ed ora, lasciamo la parola ad Alessandro:
1) La soddisfazione di clienti e potenziali clienti è la base su cui costruire il successo commerciale: focalizzati in modo ossessivo
Che si tratti di qualità del prodotto o del servizio, di cura dei dettagli negli aspetti di grafica, di gentilezza e professionalità nella gestione del customer care, di disponibilità con i potenziali clienti, di etica e trasparenza nella comunicazione di vendita…
il punto è che l’impressione che si lascia alle persone che interagiscono con la tua azienda e l’esperienza che si regala loro sono gli elementi su cui si fonda la fiducia nel brand.
Come la filosofia di Amazon, la classica Customer Obsession (Ossessione per il cliente).
2) Se vuoi costruire un’azienda che funziona, devi creare un ambiente e una cultura aziendale che funzionano
Non è vuota retorica: le aziende si reggono sulle persone che lavorano ad ogni livello, non solo sull’amministratore delegato.
Se non si scelgono collaboratori e collaboratrici capaci e non si costruisce con loro un rapporto di fiducia e positività in base al quale vengano valorizzati, rispettati, ascoltati, coinvolti nelle decisioni e pagati in modo soddisfacente, il risultato sarà disastroso.
Come l’immagine dei sassolini in montagna, è tuta una questione di equilibrio, bilanciamento e cura delle persone.
Un ambiente di lavoro tossico, un capo stronzo e delle persone insoddisfatte sono gli ingredienti perfetti per il collasso e per la fuga dei talenti.
3) Non trascurare il pensiero
È facile, facilissimo lasciarsi prendere la mano dalle urgenze, dagli aspetti amministrativi, dalla burocrazia e dai conti economici, dimenticando la progettualità, la visione strategica, il ragionamento sui fondamentali e i valori alla base dell’azienda.
In questo mondo frenetico, trova il tempo per pensare, riflettere, scrivere e ragionare.
Il compito di un founder, di un AD, di chi tiene il timone della nave, non è solo quello di tenere il timone in mezzo alla tempesta, è anche quello di tracciare la rotta. Ritagliati spazi per pensare, riflettere, valutare idee nuove e possibilità, altrimenti il rischio sarà la stagnazione (e visto che non esiste stare fermi, o vai avanti o vai indietro, direi che VAI INDIETRO).
Che dite? Non ci resta che iniziare OGGI a mettere in pratica queste perle.
Volete altri consigli? Qui un altro episodio:
Cheers 🫡
👀Se vuoi di più
I libri della settimana, ovviamente uno è quello di Alessandro :)
Fatemi sapere se volete un recap di tutti i libri consigliati da :)
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Manuel